che cos’è l’intelligenza ?

CHE COS’E’ L’INTELLIGENZA ?

Si può affermare che l’INTELLIGENZA in un’ottica evoluzionistica, intesa come strumento che migliora l’adattamento all’ambiente, è in primo luogo la capacità di risolvere nuovi problemi, oppure di risolvere vecchi problemi in maniera innovativa. L’intelligenza è anche implicata nello stabilire nuovi nessi o rapporti tra due o più elementi,come pure nel rilevare contrasti o relazioni problematiche tra essi. Tali operazioni non sono strettamente limitate al momento presente o a un passato più o meno lontano,ma possono riguardare anche situazioni che non si sono ancora realizzate e perfino situazioni ipotetiche che potrebbero non verificarsi mai. In ogni operazione intelligente è forse implicito una sorta di SALTO LOGICO,che consente di pervenire a risultati non completamente deducibili dagli elementi e dalle regole iniziali. In questo senso,l’intelligenza non sarebbe del tutto indipendente dall’INTUIZIONE,la cui caratteristica principale è quella di non seguire i normali percorsi della logica. Quella che viene comunemente chiamata INTELLIGENZA, potrebbe essere vista come una capacità multiforme,capace di esprimersi all’interno di una gamma di attitudini che sfuma da una forma all’altra senza soluzione di continuità. Il problema di stabilire se le facoltà intellettive siano GENETICAMENTE DETERMINATE oppure si sviluppino in seguito all’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE ,si trascina da alcuni decenni senza che si siano raggiunti risultati conclusivi in un senso o nell’altro. Se le capacità attraverso cui si esprime l’intelligenza sono EREDITARIE, allora è del tutto inutile compiere sforzi, impegnare risorse umane ed economiche a favore di individui che sono comunque destinati a rimanere nella mediocrità. Se, invece, l’intelligenza può essere accresciuta tramite appropriate tecniche, viene a cadere ogni alibi per chi vorrebbe che i meno dotati siano abbandonati al loro destino. Per secoli la donna è stata considerata meno intelligente dell’uomo, a sostegno di questa tesi si portava il fatto che le donne, nel corso della storia, non avevano elaborato sistemi filosofici complessi, né realizzato scoperte scientifiche che potessero anche lontanamente eguagliare quelle compiute dall’uomo. Sembra ormai definitivamente accertato che l’intelligenza si accresca fino all’età di circa 20 anni,si mantenga abbastanza stabile per altri 10-15 anni, per incominciare poi a declinare sempre più velocemente con l’avanzare dell’età. C’è tuttavia una notevole divergenza di opinioni sull’entità di tale declino e nel definire se esso riguardi allo stesso modo tutte le abilità cognitive o soltanto alcune di esse. In linea generale sembra comunque che il passare degli anni influenzi relativamente poco la capacità di comprendere il linguaggio e di risolvere problemi, mentre ne risentirebbe sensibilmente la velocità di elaborazione delle informazioni e la capacità di concentrazione. Tutti concordano nel riconoscere che una sana alimentazione, una regolare attività fisica e sessuale costituisca la strategia migliore per rallentarne il declino e mantenerle efficienti fino a tarda età. Esiste anche un’INTELLIGENZA EMOTIVA, essa si sviluppa e accresce

proporzionalmente a secondo le varie esperienze sessuali praticate consapevoli, è una miscela equilibrata di motivazione, empatia, logica e autocontrollo, che consente, imparando a comprendere i propri sentimenti e quelli degli altri, di sviluppare una grande capacità di adattamento e di convogliare opportunamente le proprie emozioni, in modo da sfruttare i lati positivi di ogni situazione. L’intelligenza EMOTIVA (Q.I.E) è la capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli degli altri, di motivare noi stessi e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali. Sono abilità complementari ma differenti dall’INTELLIGENZA Q.I,ossia da quelle capacità meramente cognitive rilevate da Q.I. Tra queste abilità complementari rientrano ad esempio la capacità di motivare se stessi e di continuare a perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; la capacità di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; la capacità di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare; la capacità di essere empatici e di sperare. Più in generale,alla base dell’intelligenza EMOTIVA ci sono due grosse competenze, competenza personale e competenza sociale, caratterizzate rispettivamente da abilità specifiche.

1)COMPETENZA PERSONALE Determina il modo in cui controlliamo noi stessi.
a)CONSAPEVOLEZZA DI SE: Comporta la conoscenza dei propri stati interiori,preferenze,risorse e intuizioni.
– CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA: riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti
– AUTOVALUTAZIONE ACCURATA: conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti
-FIDUCIA IN SE STESSI: sicurezza nel proprio valore e nelle proprie capacità
b) PADRONANZA DI SE: Comporta la capacità di dominare i propri stati interiori,i propri impulsi e le proprie risorse
– AUTOCONTROLLO: dominio delle emozioni e degli impulsi distruttivi
– FIDATEZZA: mantenimento di standard di onestà e integrità
– COSCIENZIOSITA’: assunzione delle responsabilità per quanto attiene alla propria prestazione
– ADATTABILITA’: flessibilità nel gestire il cambiamento
– INNOVAZIONE: capacità di sentirsi a proprio agio e di avere un atteggiamento aperto di fronte a idee, approcci e informazioni nuovi
c) MOTIVAZIONE: comporta tendenze emotive che guidano o facilitano il raggiungimento di obiettivi
– SPINTA ALLA REALIZZAZIONE: impulso a migliorare o a soddisfare uno standard di eccellenza
– IMPEGNO: adeguamento agli obiettivi del gruppo o dell’organizzazione
– INIZIATIVA: prontezza nel cogliere le occasioni
– OTTIMISMO: costanza nel perseguire gli obiettivi nonostante ostacoli e insuccessi
2)COMPETENZA SOCIALE Determina il modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri
a)EMPATIA: comporta la consapevolezza dei sentimenti,delle esigenze e degli interessi altrui
– COMPRENSIONE DEGLI ALTRI: percezione dei sentimenti e delle prospettive altrui;interesse
attivo per le preoccupazioni degli altri
– ASSISTENZA: anticipazione,riconoscimento e soddisfazione delle esigenze del cliente
– PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ALTRUI: percezione delle esigenze di sviluppo degli altri e capacità di mettere in risalto e potenziare le loro abilità
– SFRUTTAMENTO DELLA DIVERSITA’: saper coltivare le opportunità offerte da persone di diverso tipo
– CONSAPEVOLEZZA POLITICA: saper leggere e interpretare le correnti emotive e i rapporti di potere in un gruppo
b) ABILITA’ SOCIALI Comportano abilità nell’indurre risposte desiderabili negli altri
– INFLUENZA: impiego di tattiche di persuasione efficienti
– COMUNICAZIONE: invio di messaggi chiari e convincenti
– LEADERSHIP: capacità di ispirare e guidare gruppi e persone
– CATALISI DEL CAMBIAMENTO: capacità di iniziare o dirigere il cambiamento
– GESTIONE DEL CONFLITTO: capacità di negoziare e risolvere situazioni di disaccordo
– COSTRUZIONE DI LEGAMI: capacità di favorire e alimentare relazioni utili
– COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE: capacità di lavorare con altri verso obiettivi comuni
– LAVORO IN TEAM: capacità di creare una sinergia di gruppo nel perseguire obiettivi comuni
Ma allora voi siete intelligenti emotivamente parlando?
Siete in grado di capire e controllare i vostri sentimenti,di entrare in empatia con gli altri,di trovare l’equilibrio fra casa e lavoro,fra piacere e dovere,di essere ottimisti e realisti?
Comunque tranquillizzatevi perchè l’intelligenza Emotiva, a differenza del QI, può essere potenziata per tutta la vita e tende ad aumentare in proporzione alla consapevolezza dell’attività sessuale, degli stati d’animo, al contenimento delle emozioni che provocano sofferenza, al maggiore affinamento dell’ascolto e della sensibilizzazione empatica, a una sana alimentazione e attività fisica.
La maturità stessa riguarda il processo attraverso il quale si diventa più intelligenti circa le nostre azioni, emozioni e le nostre relazioni.
E’ l’intuizione creativa, più di ogni altra cosa, che fa sentire a ciascuno di noi che la vita vale la pena di essere vissuta.
“Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l’imbecille,mentre il contrario è del tutto impossibile”. (Woody Allen)